PROGRAMMAZIONE 2014-2020 – RESOCONTO CONVEGNO ITALIA ORTOFRUTTA Stampa
Giovedì 20 Febbraio 2014 13:44

Si è svolto nella giornata di lunedì 17 febbraio in Roma, presso il Centro Congressi delle Carte Geografiche, il seminario organizzato da Italia Ortofrutta Unione Nazionale, dedicato all’approfondimento dei molteplici aspetti correlati alla recente riforma della Politica Agricola Comunitaria, con un focus mirato sulle implicazioni e le opportunità di maggiore interesse per il comparto ortofrutticolo scaturite tanto dalla recente riforma della OCM di settore  quanto dalle modifiche apportate al  Regime dei Pagamenti diretti ed ai rapporti di complementarietà con le nuove Politiche dello Sviluppo Rurale.

 

La relazione inerente l’OCM di settore è stata sviluppata dal Dott. Cherubini del MIPAAF che oltre a fornire una panoramica puntuale sullo stato di applicazione della OCM in Italia negli ultimi anni, ha commentato tutte le principali modifiche introdotte con il varo del nuovo regolamento sulla OCM Unica e l’iter di approvazione degli Atti Delegati e degli Atti di Esecuzione con cui entro la fine dell’anno corrente dovrebbe giungere a compimento il quadro normativo di riferimento.

 

Tra gli aspetti di maggiore rilievo sottolineati dal Dott. Cherubini nel corso del suo intervento, va evidenziata la sostanziale riconferma del ruolo e della funzione delle OP quali strumenti cardine della OCM e la validità dell’attuale regime di sostegno basato sui programmi operativi che esce sicuramente rafforzato dalla riforma anche in virtù di alcuni aggiustamenti negli aspetti applicativi che consentiranno per il futuro alle OP di perseguire con sempre maggiore incisività gli obiettivi prefissati dal legislatore comunitario, primo fra tutti la prevenzione e la gestione delle crisi di mercato.

 

Le relazioni delle Dott.sse Romito e Ripepi del Ministero hanno analizzato i principali aspetti della nuova programmazione dello Sviluppo Rurale ed il futuro del regime dei pagamenti diretti, alla luce della recente emanazione dei relativi regolamenti di base. Tuttavia per quanto riguarda questo ultimo tema l’illustrazione è stata incentrata principalmente sugli aspetti più generali della riforma, essendo il quadro normativo nazionale tuttora in fase di definizione visto che il regolamento del Parlamento e del Consiglio demanda direttamente agli SM la possibilità di declinare in funzione delle proprie specificità importanti aspetti applicativi della riforma quali la definizione di agricoltore attivo, l’individuazione del modello di convergenza e delle modalità di calcolo del valore dei titoli all’aiuto ed i termini di applicazione degli eventuali regimi di sostegno accoppiati.

Anche per quanto le nuove regole di complementarietà e coerenza tra OCM ortofrutta e SR, tema questo molto sentito dalle OP e dalle imprese del comparto ortofrutticolo, la discussione sebbene in una fase avanzata non si è ancora conclusa e non é possibile conoscerne ad oggi l’esito finale fermo restando l’impegno espresso dal Ministero di pervenire ad una concreta semplificazione rispetto al passato ed a superare la logica delle soglie differenziate per misura e per territori che negli ultimi spesso hanno spesso condizionato in negativo la capacità di investimento delle OP e delle imprese del comparto ortofrutticolo.

Terminata l’esposizione è stato avviato un ampio dibattito nell’ambito del quale è stato possibile per i tanti partecipanti al seminario sottoporre vari quesiti ai relatori per approfondire nel merito i temi affrontati nel corso del convegno.

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