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Comunicato stampa Italia Ortofrutta PDF Stampa E-mail
Mercoledì 18 Luglio 2012 11:13

Forte preoccupazione viene espressa dal Presidente di Italia Ortofrutta Saadeh Ibrahim per il recente pronunciamento della Commissione UE in merito alla volontà di escludere dal sostegno comunitario le spese sostenute dalle Organizzazioni di Produttori nell’ambito della GEI, che sinora hanno rappresentato un elemento qualificante della spesa afferente ai programmi operativi in quanto trattasi di interventi che incidono positivamente sul ciclo dei rifiuti di imballaggio  assicurando una riduzione dell’impatto ambientale.

Un simile provvedimento, ha aggiunto il presidente di Italia Ortofrutta, avrebbe unicamente l’effetto di disincentivare a livello di molte OP il ricorso a forme di utilizzo degli imballaggi virtuose sotto il profilo ambientale e fa emergere un orientamento quantomeno contraddittorio della Commissione stessa rispetto al quadro complessivo della Politica Agricola comune la quale in misura sempre più marcata riserva un attenzione speciale ai benefici di natura ambientale che gli interventi ammissibili a qualsiasi linea di finanziamento devono garantire  quale giustificazione stessa del sostegno comunitario.

Se, come asserito dalla Commissione stessa, la suddetta proposta di modifica trae origine da eccessi e sperequazioni tra i vari SM nei criteri di applicazione della GEI, logica vorrebbe che un eventuale intervento in materia dovrebbe essere rivolto a rimuovere i suddetti elementi di difformità piuttosto che ad escludere tout court l’ammissibilità di questa tipologia di spesa, penalizzando drasticamente Paesi quali l’Italia che per proprio conto aveva già provveduto ad adottare criteri estremamente restrittivi di ammissibilità.

Tale ulteriore restrizione va ad incidere fortemente sull’operatività delle Organizzazioni di Produttori vista anche la situazione di forte difficoltà in cui versa il settore che già risente pesantemente degli effetti derivanti dalla crisi di mercato che ha investito il comparto della frutta estiva  e che mettono ulteriormente in evidenza l’inadeguatezza delle misure di prevenzione e gestione delle crisi attualmente vigenti.

Anche la recente modifica del regolamento applicativo inerente l’adeguamento del valore dei prodotti ritirabili dal mercato, ha aggiunto Saadeh non ha apportato a nostro avviso concreti benefici in proposito in quanto l’elevazione dell’indennità di ritiro ha interessato soltanto alcuni prodotti, peraltro non strategici per l’ortofrutticoltura italiana, fermo restando che il provvedimento stesso nel suo complesse risulta completamente inadeguato rispetto alle reali esigenze del settore.

Le esperienze più recenti hanno infatti posto in evidenza che le crisi di mercato sempre più frequenti e repentine, possono essere contrastate efficacemente soltanto con l’adozione di nuovi strumenti di regolazione del mercato di portata europea in grado di agire strutturalmente sia sul lato della domanda che dell’offerta, in quanto il carattere sovranazionale delle crisi rende inadeguate i margini di intervento peraltro esigui dei singoli stati membri nonché gli strumenti di cui oggi possono disporre le Organizzazioni di Produttori.

 


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