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Salvatore Scarcella: "Accussi' Buona, marchio unico per aggregare il settore agrumicolo e spingere le vendite" PDF Stampa E-mail
Giovedì 09 Aprile 2015 07:56


La Sicilia è una terra vocata alla produzione di arance, nelle diverse varietà di rossa e di bionda. Una forza territoriale che Italia Ortofrutta – Unione Nazionale ha voluto valorizzare promuovendo, insieme alle Organizzazioni di produttori (OP) partecipanti, il progetto Accussì Buona.

Una delle OP partner è la Società agricola cooperativa agricoltori jonici CAI. FreshPlaza ha intervistato il presidente, Salvatore Scarcella.

"Abbiamo sposato il progetto nel nome di un marchio unico, atto a creare unione nel settore e, nel contempo, a spingere le vendite. Ci aspettiamo perciò una maggiore visibilità e riconoscibilità, coprendo tutto l'arco temporale del consumo di arance, e quindi una maggiore richiesta e vendita dei nostri prodotti" dichiara Scarcella, il quale sottolinea infatti che nell'attuale campagna le vendite sono risultate inferiori a quelle delle annate precedenti.

"Per quanto riguarda le arance Valencia e Ovale prevedevamo qualcosina in più, e invece possiamo definire i consumi tiepidi. Speriamo quindi che all'interno del progetto Accussì Buona, nella campagna a venire si riesca a stimolare maggiormente il consumo del prodotto fresco - sostiene il presidente della OP - La sfida principale sarà inoltre quella di contrastare e attenuare quanto più possibile la spietata concorrenza spagnola, sia per limoni sia per arance, nonché quella degli altri Paesi del Mediterraneo (Egitto, Tunisia e Marocco per arancia bionda)".



"Cosa non facile - ribadisce Scarcella - Ma potremmo riuscirci unendo le forze, evitando quindi l'attuale frammentazione. E grazie al nuovo marchio che ci consente di avere quel quid in più. Inoltre bisogna sempre puntare su servizio, serietà, qualità, puntualità: queste sono le armi giuste".

Una parte della gamma aziendale di arance rientrerà nel progetto. "Il nostro forte sono le arance bionde, rigorosamente biologiche come l'intera nostra produzione. Solo come OP CAI produciamo circa 5.000 tonnellate di arance, ma arriviamo a 8.000 se consideriamo anche la produzione dei nostri soci".

Scarcella riferisce inoltre che dall'inizio di quest'anno la campagna del limone appare discreta, nonostante la qualità non apprezzabile e la percentuale in meno di produzione rispetto all'annata precedente.

Oggi l'OP CAI associa 460 aziende agrumicole specializzate cui fa capo una superficie coltivata di oltre 1.500 ettari, in buona parte dedicata alla coltivazione di arance. La produzione è interamente biologica e certificata GLOBALG.A.P., IFS e BRC.




L'operazione di svuotamento delle cassette di agrumi da parte del robot.

"L'ultima innovazione di cui ci siamo dotati è Gino Robot (cfr. FreshPlaza del 23/12/2014) che ha il compito di svuotare le cassette di agrumi sulla linea di lavorazione e poi impilarle nuovamente" conclude il presidente della OP.

Contatti:
Società agricola cooperativa agricoltori jonici C.A.I.

Via Cesare Battisti, 315
98023 Furci Siculo (ME) - Italy
Tel.: (+39) 0942 791883
Fax: (+39) 0942 794018
Concita Lombardo
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Web: www.caiarl.com

 

Data di pubblicazione: 09/04/2015
Autore: Maria Luigia Brusco
Copyright: www.freshplaza.it

 


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